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Bad Company

Letteralmente “cattiva azienda”. Costruirne una equivale a creare un veicolo societario in cui far confluire gli asset “tossici” di una società. Quest’ultima viene quindi suddivisa in due tronconi, da una parte la cosiddetta “buona” (good company) in cui vengono convogliati tutti gli attivi e dall’altra la “cattiva” dove si concentrano tutti i passivi. Caso di studio l’Alitalia, salvata grazie ad una bad company alla quale furono ceduti 3.2 miliardi di debiti di debiti.